MiR – Musei in Rete, un progetto per rafforzare i musei dei piccoli comuni siciliani

Sei i musei pilota della rete dei Musei Civici creata da Anci Sicilia, che vanta circa 200 realtà espositive dislocate sull'isola

di Redazione

 Il MUSEBARCH di Geraci Siculo

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È stato presentato a Palermo il progetto MiR – Musei in Rete, che ha l’obiettivo di rafforzare la rete dei Musei Civici creata da Anci Sicilia, la prima in Italia su scala regionale con 200 musei e 100 comuni aderenti.

Il progetto MIR si propone di lavorare allo sviluppo della piattaforma digitale in progress www.musei-sicilia.it/ creando contenuti multimediali georeferenziati e strategie di sviluppo utili alla Rete nella sua interezza e, in particolare, a 6 musei pilota: il MUSEBARCH di Geraci Siculo (Pa), il Museo dell’Immaginario verghiano di Vizzini (Ct), il Museo del Costume e della Moda siciliana di Mirto (ME), il Museo della Ceramica di Santo Stefano di Camastra (Me), il Museo Civico di Palazzo della Signoria a Caltabellotta (Ag) e il MACA di Alcamo (Tp).

Musei che custodiscono un patrimonio affascinante e prezioso che, nelle difficoltà economiche e nella scarsità di risorse umane patite dagli enti locali, stenta a essere conosciuto e a diventare elemento di attrazione turistico-culturale e fonte di sviluppo economico e occupazione per i territori come invece meriterebbe.

Il progetto MIR, Musei in Rete nasce da questi presupposti e dalla convinzione di Fondazione MeNO – Memorie e Nuove Opere diretta da Roberto Albergoni, che occorra “fare rete” anche nella progettazione, evitando la frammentazione dei fondi, per generare processi di sviluppo solidi e duraturi.

Scopo di MIR, finanziato da un bando dell’Università la Sapienza di Roma grazie a fondi del PNRR (NextGenerationEU – Programma di Ricerca del Partenariato Esteso CHANGES), è dunque implementare la Rete dei Musei Comunali ideata da Anci Sicilia e presentata ad ottobre dello scorso anno: il primo e unico esempio in Italia di network regionale di musei civici.

“È un progetto che nasce in piena sintonia con Anci per dare forza alla Rete dei musei comunali connettendo enti, territori e comunità”, dice Roberto Albergoni.

“Parlare oggi in Sicilia dei musei dei piccoli comuni – dichiara Mario Emanuele Alvano, segretario generale di ANCI Sicilia – è un segnale importante: si tratta di realtà spesso poco conosciute ma dalla grande rilevanza sul piano culturale che meritano attenzione e sostegno. La loro valorizzazione, attraverso la rete regionale di ANCI Sicilia, consente di sostenere i comuni, orientare le scelte dei visitatori e favorire nuovi flussi turistici.”

Approvato a settembre scorso, il progetto è entrato nel vivo la scorsa primavera con sopralluoghi e incontri sui territori tenuti dai partner con le amministrazioni comunali, le associazioni culturali e i vari stakeholders locali.

“I sopralluoghi hanno permesso a ogni partner di evidenziare i punti di forza e di debolezza di ogni museo e ogni territorio per definire le possibili strategie di intervento sia dal punto di vista della comunicazione che da quello gestionale”, aggiunge Albergoni.

All’interno della piattaforma Rete dei Musei, il progetto MIR realizzerà una serie di azioni a favore dei Comuni selezionati che saranno rese pubbliche sul sito in autunno: creazione di materiali multimediali, ideazione di percorsi culturali e pacchetti turistici esperienziali, scannerizzazione e fruizione in 3D di elementi delle collezioni esposte nei musei e altre azioni fondamentali di comunicazione come la realizzazione di brochure, oltre a un sistema di recensioni e valutazione.

Il progetto MIR interviene anche sugli aspetti gestionali, prospettando soluzioni di governance ai Comuni e una serie di azioni di formazione e sperimentazioni sul campo per i 6 musei campione.

Saranno circa 200 i musei beneficiari degli interventi a sostegno della Rete nel suo complesso come l’individuazione di una brand identity, 6 i partner del progetto, 6 i Comuni pilota individuati, oltre 20 tra risorse e attività culturali nei comuni pilota che saranno valorizzate attraverso il sito, tutto anche grazie ai 570 mila euro del finanziamento europeo e 85 mila euro investiti dai partner privati.

Oltre ad Anci Sicilia sono partner di MIR: DSEAS, il Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università degli studi di Palermo, in rappresentanza della ricerca universitaria applicata al tangible heritage; e le società Qmedia, Ecubing ed Essence of Sicily specializzate rispettivamente in comunicazione, sviluppo di prodotti digitali innovativi e turismo sostenibile ed esperienziale.