ROSE: un’azione teatrale diffusa, articolata in sette tappe e affidata a sette artiste

Dal 9 luglio al 19 ottobre, sette visioni diverse, che fanno delle periferie palcoscenici di impegno civile, poesia e azione sociale

di Redazione

 Il regista Giuseppe Massa

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Debutta il 9 luglio ROSE, un progetto di teatro diffuso che affida a sette attrici siciliane il testo originario di “Rusulia Superstar” di Giuseppe Massa, per una rilettura scenica e performativa autonoma.

Si inizia il 9 luglio a Villafrati, nel suggestivo e simbolico ‘Borgo dei Teatri’, con la performance a cura di e con Valeria Sara Lo Bue, attrice con profonde radici nel teatro di ricerca, formata con Enzo Toto e Franco Scaldati.

Lo spettacolo inaugura un itinerario che toccherà sette luoghi simbolicidal Borgo di Danilo Dolci allo Spazio Zen, da San Lorenzo a Brancaccio – ognuno ospiterà una riscrittura performativa autentica di una Rosalia contemporanea. Temi attuali e profondi che emergono da corpi e territori periferici.

ROSE è uno spettacolo-festival, un pellegrinaggio teatrale che attraversa Palermo e la sua provincia in sette tappe pensate per abitare luoghi simbolici e carichi di significato.

Se in “Rusulia Superstar” la domanda “Chi è oggi Rosalia?” era un grido rivolto al presente, in ROSE quella stessa domanda si moltiplica in sette corpi, sette sguardi, trasformando i luoghi attraversati in stazioni poetiche del contemporaneo. Le interpreti – Valeria Sara Lo Bue, Nancy Trabona, Simona Malato, Ilenia Di Simone, Daria Castellini, Simona Sciarabba, Aurora Quattrocchi – firmano ciascuna una riscrittura performativa del testo originario. Visioni divergenti e incarnazioni autonome che esplorano i margini, i conflitti e la spiritualità della nostra epoca. La drammaturgia originale di Giuseppe Massa guida il senso corale dell’azione, con le scene e i costumi curati dalla scenografa e pittrice Linda Sofia Randazzo.

Il progetto ROSE affonda le sue radici nell’idea di teatro che da anni guida la ricerca della compagnia Sutta Scupa. Un teatro che ascolta, interroga e agisce nei territori, restituendo voce e forma alle comunità. In questa geografia teatrale, le periferie non sono scenografie passive, ma vere protagoniste: luoghi vivi, attraversati da contraddizioni e desideri, capaci di generare nuove mitologie del quotidiano.

ROSE è un rito teatrale contemporaneo che mette in relazione la devozione popolare rosaliana con il linguaggio della performance. Ogni tappa è una riscrittura scenica autonoma, un remix performativo che, partendo dal testo originale “Rusulia Superstar”, mantiene vivo il legame con la “Santuzza” e ne rilancia la figura in una dimensione universale e civile.

Il progetto, tra i vincitori del bando 2025 per lo “Spettacolo dal Vivo” (FNS-Ministero della Cultura – Comune di Palermo), è prodotto dalla compagnia Sutta Scupa, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura – e con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e spettacolo ed è inserito nella programmazione ufficiale per il 440°+1 Festino di Santa Rosalia.

Il progetto “ROSE” si inserisce in un percorso più ampio che vede Sutta Scupa, realtà teatrale indipendente attiva da oltre vent’anni tra ricerca artistica, produzione performativa e impegno sociale, coinvolta oggi in un’importante rete di cooperazione internazionale.

Da “Rusulia Superstar” fino a “ROSE”, il cuore pulsante di questo percorso resta ancorato a una domanda fondamentale: «Chi è Rosalia oggi?». Una questione per me assolutamente non religiosa, ma umana e poetica – afferma Giuseppe Massa – con Rose quella domanda si moltiplica e viene affidata a sette attrici, ciascuna con la propria sensibilità e visione. Ognuna indosserà, svestirà e reincarnerà Rosalia, un’anima pulsante, ribelle, marginale, periferica, una donna degli ultimi, degli emarginati. ROSE mi induce a riscoprire la forza del sacro nel quotidiano, la poesia nell’impegno civile, la bellezza dove meno te l’aspetti.

Valeria Sara Lo Bue

Nella visione di Valeria Sara Lo Bue, che inaugura il progetto, Rosalia è chi sceglie di vivere secondo la propria natura, anche a costo di deludere le aspettative. Una persona “pura”, nel senso più nudo e coraggioso del termine. “Sono innamorata della figura di Rosalia, come un’icona a cui aspiro e alla quale vorrei avvicinarmi il più possibile — spiega Valeria Sara Lo Bue – ho rallentato il ritmo, cercando di seguire l’indicazione che la stessa santa nel testo originale di Massa dà a Rosalia: guardati dentro il cuore. Così ho seguito i miei battiti, cercando di non tradire però il ritmo interno del testo.”

IL PROGRAMMA COMPLETO: DAL 9 LUGLIO AL 19 OTTOBRE
Sette performance in sette luoghi simbolici, ciascuno scelto per la sua rilevanza culturale, sociale o storica:

ROSE #1 / 9 Luglio ore 21:00 | VALERIA SARA LO BUE
Teatro del Baglio, Villafrati: antico complesso settecentesco in un paese segnato dall’emigrazione.
ROSE #2 / 4 Settembre ore 18:30 | NANCY TRABONA
Borgo di Dio, Trappeto: cittadina marinara nella provincia palermitana, il Borgo è legato alla figura di Danilo Dolci, il “Gandhi siciliano” emblema di giustizia sociale e valorizzazione dei beni comuni.
ROSE #3 / 18 settembre ore 19:00 | SIMONA MALATO
Spazio Donna Zen, Palermo: (quartiere San Filippo Neri/ZEN), centro vitale per l’emancipazione femminile, in risonanza con il focus del progetto su genere e violenza sulle donne.
ROSE #4 / 4 Ottobre ore 21:00 | ILENIA DI SIMONE
Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli, Palermo (quartiere San Lorenzo): fulcro comunitario con una lunga storia di impegno sociale.
ROSE #5 / 10 Ottobre ore 10:00 | DARIA CASTELLINI
ICS G. Di Vittorio, Palermo (quartiere Roccella): istituzione attiva nella valorizzazione delle risorse materiali e immateriali del quartiere, sede del laboratorio corale.
ROSE #6 / 16 Ottobre ore 19:00 | SIMONA SCIARABBA
Ex Mulino del Sale, Centro Padre Nostro, Palermo (quartiere Brancaccio): sito carico di significato, nel quartiere del Beato Padre Pino Puglisi, simbolo della lotta alla Mafia e del riscatto sociale.
ROSE #7 / 19 Ottobre ore 11:00 | AURORA QUATTROCCHI
Ecomuseo Mare Memoria Viva, Palermo (quartiere Sant’Erasmo): ex stazione ferroviaria riconvertita in spazio culturale, esempio di rigenerazione urbana e riappropriazione storica.

INFO: https://suttascupa.it/
MAIL: a.c.suttascupa@gmail.com