Debutta il 9 luglio ROSE, un progetto di teatro diffuso che affida a sette attrici siciliane il testo originario di “Rusulia Superstar” di Giuseppe Massa, per una rilettura scenica e performativa autonoma.
Si inizia il 9 luglio a Villafrati, nel suggestivo e simbolico ‘Borgo dei Teatri’, con la performance a cura di e con Valeria Sara Lo Bue, attrice con profonde radici nel teatro di ricerca, formata con Enzo Toto e Franco Scaldati.
Lo spettacolo inaugura un itinerario che toccherà sette luoghi simbolici – dal Borgo di Danilo Dolci allo Spazio Zen, da San Lorenzo a Brancaccio – ognuno ospiterà una riscrittura performativa autentica di una Rosalia contemporanea. Temi attuali e profondi che emergono da corpi e territori periferici.
ROSE è uno spettacolo-festival, un pellegrinaggio teatrale che attraversa Palermo e la sua provincia in sette tappe pensate per abitare luoghi simbolici e carichi di significato.
Se in “Rusulia Superstar” la domanda “Chi è oggi Rosalia?” era un grido rivolto al presente, in ROSE quella stessa domanda si moltiplica in sette corpi, sette sguardi, trasformando i luoghi attraversati in stazioni poetiche del contemporaneo. Le interpreti – Valeria Sara Lo Bue, Nancy Trabona, Simona Malato, Ilenia Di Simone, Daria Castellini, Simona Sciarabba, Aurora Quattrocchi – firmano ciascuna una riscrittura performativa del testo originario. Visioni divergenti e incarnazioni autonome che esplorano i margini, i conflitti e la spiritualità della nostra epoca. La drammaturgia originale di Giuseppe Massa guida il senso corale dell’azione, con le scene e i costumi curati dalla scenografa e pittrice Linda Sofia Randazzo.
Il progetto ROSE affonda le sue radici nell’idea di teatro che da anni guida la ricerca della compagnia Sutta Scupa. Un teatro che ascolta, interroga e agisce nei territori, restituendo voce e forma alle comunità. In questa geografia teatrale, le periferie non sono scenografie passive, ma vere protagoniste: luoghi vivi, attraversati da contraddizioni e desideri, capaci di generare nuove mitologie del quotidiano.
ROSE è un rito teatrale contemporaneo che mette in relazione la devozione popolare rosaliana con il linguaggio della performance. Ogni tappa è una riscrittura scenica autonoma, un remix performativo che, partendo dal testo originale “Rusulia Superstar”, mantiene vivo il legame con la “Santuzza” e ne rilancia la figura in una dimensione universale e civile.
Il progetto, tra i vincitori del bando 2025 per lo “Spettacolo dal Vivo” (FNS-Ministero della Cultura – Comune di Palermo), è prodotto dalla compagnia Sutta Scupa, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura – e con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e spettacolo ed è inserito nella programmazione ufficiale per il 440°+1 Festino di Santa Rosalia.
Il progetto “ROSE” si inserisce in un percorso più ampio che vede Sutta Scupa, realtà teatrale indipendente attiva da oltre vent’anni tra ricerca artistica, produzione performativa e impegno sociale, coinvolta oggi in un’importante rete di cooperazione internazionale.
Da “Rusulia Superstar” fino a “ROSE”, il cuore pulsante di questo percorso resta ancorato a una domanda fondamentale: «Chi è Rosalia oggi?». Una questione per me assolutamente non religiosa, ma umana e poetica – afferma Giuseppe Massa – con Rose quella domanda si moltiplica e viene affidata a sette attrici, ciascuna con la propria sensibilità e visione. Ognuna indosserà, svestirà e reincarnerà Rosalia, un’anima pulsante, ribelle, marginale, periferica, una donna degli ultimi, degli emarginati. ROSE mi induce a riscoprire la forza del sacro nel quotidiano, la poesia nell’impegno civile, la bellezza dove meno te l’aspetti.

Nella visione di Valeria Sara Lo Bue, che inaugura il progetto, Rosalia è chi sceglie di vivere secondo la propria natura, anche a costo di deludere le aspettative. Una persona “pura”, nel senso più nudo e coraggioso del termine. “Sono innamorata della figura di Rosalia, come un’icona a cui aspiro e alla quale vorrei avvicinarmi il più possibile — spiega Valeria Sara Lo Bue – ho rallentato il ritmo, cercando di seguire l’indicazione che la stessa santa nel testo originale di Massa dà a Rosalia: guardati dentro il cuore. Così ho seguito i miei battiti, cercando di non tradire però il ritmo interno del testo.”
IL PROGRAMMA COMPLETO: DAL 9 LUGLIO AL 19 OTTOBRE
Sette performance in sette luoghi simbolici, ciascuno scelto per la sua rilevanza culturale, sociale o storica:
ROSE #1 / 9 Luglio ore 21:00 | VALERIA SARA LO BUE
Teatro del Baglio, Villafrati: antico complesso settecentesco in un paese segnato dall’emigrazione.
ROSE #2 / 4 Settembre ore 18:30 | NANCY TRABONA
Borgo di Dio, Trappeto: cittadina marinara nella provincia palermitana, il Borgo è legato alla figura di Danilo Dolci, il “Gandhi siciliano” emblema di giustizia sociale e valorizzazione dei beni comuni.
ROSE #3 / 18 settembre ore 19:00 | SIMONA MALATO
Spazio Donna Zen, Palermo: (quartiere San Filippo Neri/ZEN), centro vitale per l’emancipazione femminile, in risonanza con il focus del progetto su genere e violenza sulle donne.
ROSE #4 / 4 Ottobre ore 21:00 | ILENIA DI SIMONE
Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli, Palermo (quartiere San Lorenzo): fulcro comunitario con una lunga storia di impegno sociale.
ROSE #5 / 10 Ottobre ore 10:00 | DARIA CASTELLINI
ICS G. Di Vittorio, Palermo (quartiere Roccella): istituzione attiva nella valorizzazione delle risorse materiali e immateriali del quartiere, sede del laboratorio corale.
ROSE #6 / 16 Ottobre ore 19:00 | SIMONA SCIARABBA
Ex Mulino del Sale, Centro Padre Nostro, Palermo (quartiere Brancaccio): sito carico di significato, nel quartiere del Beato Padre Pino Puglisi, simbolo della lotta alla Mafia e del riscatto sociale.
ROSE #7 / 19 Ottobre ore 11:00 | AURORA QUATTROCCHI
Ecomuseo Mare Memoria Viva, Palermo (quartiere Sant’Erasmo): ex stazione ferroviaria riconvertita in spazio culturale, esempio di rigenerazione urbana e riappropriazione storica.
INFO: https://suttascupa.it/
MAIL: a.c.suttascupa@gmail.com



