Al Teatro Savio sulle note di Lucio Battisti per aiutare i bambini del Bangladesh

Una serata organizzata dall’Onlus “Oltre il possibile“ per raccontare il lavoro di volontari che si prendono cura di giovani vite in gravi difficoltà

di Gilda Sciortino

 

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Un viaggio tra le pagine musicali che hanno segnato indelebilmente la storia della musica italiana, cullati dalle note dei pezzi che ci hanno fatto innamorare di Lucio Battisti e con i quali il compianto artista italiano ci ha fatto sobbalzare il cuore.

Lucio Battisti, le donne, ecc” è il titolo della serata che avrà inizio alle 20.30 di oggi al Teatro Savio di via Giovanni Evangelista di Blasi, prendendo spunto dal 10° album della sua carriera, appunto “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera”.

2A prendere per mano gli spettatori e condurli tra le pieghe della canzone italiana per eccellenza, facendoci ballare con Linda, consentendoci di conoscere Francesca e scoprendo se davvero “10 ragazze posson bastare..”, saranno i volontari dell’associazione “Oltre il possibile ONLUS”, organizzazione internazionale no profit che opera in BANGLADESH, presso l’ospedale ST.VINCENT DE PAUL’S di Mymensingh, e che ogni anno invia una squadra formata da 4 chirurghi, 3 anestesisti e 2 infermieri professionali.

«Andiamo solitamente a novembre – spiega la dottoressa Grazia Alia, una delle anestesiste che, insieme alle dottoresse Angela Scandurra e Anna Guddo, fa parte dell’equipe palermitana – per operare gratuitamente i bambini e le donne. Ogni volta troviamo situazioni drammatiche con i bambini che soffrono di labiopalatoschisi, patologia peggiore del labbro leporino, mentre le donne, stando troppo vicine al fuoco a legna per cucinare, si ustionano. In soli 15 giorni ci ritroviamo a operare almeno 100 di questi casi, tornando poi a casa sapendo che ci sarebbe bisogno di molto altro ancora».

4Oltre all’equipe palermitana, a Mymensingh interviene quella milanese che si reca in Bangladesh a febbraio, mentre quella bolognese quando può. Tutte e tre, però, immancabilmente una volta all’anno.

«Per noi è indispensabile che la gente sappia che lavoro si fa, ma soprattutto che abbia coscienza del fatto che chiunque può fare qualcosa: è, infatti, l’unione che genera la vera forza. Quella odierna è una delle tante iniziative che possono fare la differenza ».

Oltre alle anestesiste e agli infermieri, che ogni volta ruotano a seconda delle disponibilità, a fare parte di questa equipe – lo dicevamo prima – sono 4 chirurghi: i dottori Marcello Caruana, Alessandro Masellis, Ignazio Gangi e Raffaele Vitale, quest’ultimo presidente dell’associazione. Tutti insieme daranno vita a una serata piena di vita, spinti dalla voglia di condividere la loro esperienza. Insieme a loro ci saranno tanti amici, molti dei quali hanno già sposato una causa che chiede solo solidarietà.

locandinaTra coloro che animeranno l’evento, alla cui organizzazione hanno collaborato le associazioni “Fiori d’acciaio Palermo” e “Palermo Felicissima”, come anche il Comune di Palermo nella persone del consigliere comunale Giulio Cusumano, ci saranno: la Band Battisti, Fabiola Arculeo, Giovanni Pontillo e Antonio Panzica. Le immagini che scandiranno il tutto sono quelle di Francesco Seggio, tratte dalla bellissima mostra “Rispetto. Cento facce contro l’intolleranza” insieme a molte altre di archivio, che raccontano l’umanità che fa parte o dovrebbe fare parte di ognuno di noi.

Nella galleria fotografica due immagini di Francesco Seggio tratte dalla mostra “Rispetto”.

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