David di Donatello 2016: vince “Perfetti sconosciuti”, ma il trionfo è per “Lo chiamavano Jeeg Robot”

Vincitore il film di Paolo Genovese già campione d'incassi, il Jeeg Robot di Mainetti conquista tutti i premi dedicati agli attori

di Valeria Lo Verde Morante

 Regista e attori durante la presentazione del film a Palermo

Condividi su:

Grande serata negli Studi de Paolis di Roma per la cerimonia di consegna della 60^ edizione dei David di Donatello. Alla premiazione, condotta da Alessandro Cattelan, oltre ai candidati, hanno partecipato tanti nomi del cinema italiano, impegnati anche nella consegna della statuetta ai premiati.

Miglior film è stato giudicato “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese. La storia legata ai segreti che custodiamo nei cellulari, aveva già incassato oltre 16 milioni di euro al botteghino.

Ma il vero trionfatore della serata è stato  Lo chiamavano Jeeg Robot” che ha portato a casa ben sette statuette, fra cui quella per il regista esordiente Gabriele Mainetti e tutti i premi dedicati agli attori, protagonisti e non, da Claudio Santamaria all’esordiente Ilenia Pastorelli – alla sua prima esperienza, dopo la partecipazione al GF 12 – che ha ringraziato il regista “per aver abbattuto tutti i muri e i pregiudizi” affidandole il ruolo.

Sette David anche a Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, fra cui quello per la migliore regia. Solo due premi al film di Sorrentino “Youth – La giovinezza”.

Il David Giovani, votato da una giuria di 6.000 giovani studenti è andato a La corrispondenza” di Giuseppe Tornatore.  Alex Infascelli con il suo “S Is for Stanley – Trent’anni dietro al volante per Stanley Kubrick”, dedicato al celebre regista, ha vinto il David come migliore documentario.

Da Claudio Santamaria a Stefano Accorsi, tanti sono i divi che hanno indossato l’adesivo con la scritta Verità per Giulio Regeni.


Ecco tutti i vincitori

Miglior film
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese

Miglior regista
Matteo Garrone per
Il racconto dei racconti

Migliore regista esordiente
Gabriele Mainetti per
Lo chiamavano Jeeg Robot

Migliore attrice protagonista
Ilenia Pastorelli per
Lo chiamavano Jeeg Robot

Miglior attore protagonista
Claudio Santamaria per
Lo chiamavano Jeeg Robot

Migliore attrice non protagonista
Antonia Truppo per
Lo chiamavano Jeeg Robot

Migliore attore non protagonista
Luca Marinelli per
Lo chiamavano Jeeg Robot

Migliore sceneggiatura
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paolo Mammini, Rolando Ravello per
Perfetti sconosciuti

Miglior produttore
Gabriele Mainetti per Goon Films con Rai Cinema per
Lo chiamavano Jeeg Robot

Migliore autore della fotografia
Peter Suschitzky per
Il racconto dei racconti

Miglior scenografo
Dimitri Capuani e Alessia Anfuso per
Il racconto dei racconti

Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini per
Il racconto dei racconti

Migliore acconciatore
Francesco Pegoretti per
Il racconto dei racconti

Migliori effetti digitali
Makinarium per
Il racconto dei racconti

Migliore truccatore
Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea, Leonardo Cruciano per
Il racconto dei racconti

Migliore canzone originale
Simple song#3, musica e testi di David Lang, interpretazione di Sumi Jo, per
Youth – La giovinezza

Migliore montaggio
Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per
Lo chiamavano Jeeg Robot

Miglior fonico di presa diretta
Angelo Bonanni per
Non essere cattivo

Miglior documentario di lungometraggio
S Is for Stanley – Trent’anni dietro al volante per Stanley Kubrick di Alex Infascelli

Miglior film dell’Unione Europea
Il figlio di Saul di Laszlo Nemes

Miglior film straniero
Il ponte delle spie di Steven Spielberg

Miglior cortometraggio
Bellissima di Alessandro Capitani

David giovani
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore

 

 

 

 

Condividi su: