Al Ditirammu, fine settimana di varietà con stravaganze quotidiane

Il teatro di via Torremuzza ripropone due serate di risate e sgraniggio. Previsioni finali a cura del Meteobilli

di Gilda Sciortino

 

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Torna a grande richiesta sul palco del Ditirammu, alle 21 di venerdì 4 e di sabato 5 marzo, “Sintiti ca c’è di Séntiri”, varietà con sgraniggio e stravaganze, ideato e prodotto direttamente dal teatro di via Torremuzza.

Si tratta di una sorta di bollettino giornaliero sugli avvenimenti accaduti in città, storie di vita vissuta e discussa dal barbiere, dal fruttivendolo, per strada. Le attività del Diturammu proseguono, così, con una novità assoluta di propria produzione, che vuole mettere in luce la quotidianità palermitana attraverso un varietà vecchio stile con esibizioni musicali e di danze, ma anche con la preziosa interpretazione scenica di attori professionisti. A tenere il testimone sarà Patrizia D’Antona, in scena nei panni di Josephine, personaggio capace di affrontare, anche se a modo suo, lo scottante problema delle unioni civili, a conferma della “linea” di questo teatro in direzione di un “varietà pensante”, fatto di personaggi sopra le righe, capaci non soltanto di far ridere ma anche di far riflettere. Occasione per ribadire che “l’amour è fatto d’amour” e che, anche tante coppie di fatto con le carte in regola, rischiano di diventare… noia di fatto.

Ditirammu-2-x-webI turbamenti post ormonali di Josephine lasceranno, poi, il posto alla “fissa” di sua nonna Gerlandina: la morte. Si può vivere senza angosce un “rapporto di prossimità” con essa? A quanto pare, guardando la simpatica Gerlandina, la risposta che viene spontanea é proprio “si”. Eccola, dunque, a ordinare la foto da mettere sulla tomba, mentre si arrovella a scegliere l’epitaffio da “Antologia di Spoon River” oppure alle prese con la lettura delle necrologie mentre fa i conti con quelli che, più giovani di lei, l’hanno preceduta nel Gran Passo.

Al Ditirammu, in questo fine settimana, lo si è capito, si riderà di gusto, ma allo stesso tempo si penserà ascoltando musica dal vivo. Entrambe le serate saranno animate dal corpo di ballo della “Compagnia della Folleria” della scuola di danza di Elisa Parrinello con Federica Greco, Federica Pollari, Carlo Di Vita e Piero Tutone. Li accompagnerà l’Orchestrina del Ditirammu, composta da Vito Parrinello alla chitarra, Fabio Lannino al contrabasso, Raffaele Scibilia alla fisarmonica, Ciccio Drummer alle percussioni. Sul palco, a fare da sfondo scenografico, le foto di Barbara Milici che ha voluto riprendere con i suoi scatti la Palermo del Centro Storico, i pezzi di vita vissuta nel quotidiano, in quei quartieri pieni di profumi e di sapori che caratterizzano il nostro vissuto costante.

A conclusione di tutto, ciliegina sulla torta, ecco Meteobilli, le previsioni del tempo semiserie ma infallibili di Daniele Billitteri, autore anche dei testi di Patrizia D’Antona per questo spettacolo.

Il costo del biglietto intero è di 16 euro, sgraniggio incluso, mentre di 12 per il ridotto (studenti entro i 26 anni, over 60 anni e gruppi superiori a 4 pax). Per i soci CRAL, si scende a 14 euro per l’intero e 10,50 per ridotto (studenti entro i 26 anni e over 60 anni). Info e prenotazioni al cell. 331.1044500 oppure all’e-mail spettacoli@teatroditirammu.it.

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