La vita di Burri proposta in un libro fortemente sensoriale

Il libro cattura il pubblico di ogni età per la sua capacità di raccontare giocando il percorso artistico del grande maestro

di Gilda Sciortino

 

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Un racconto certamente diverso dal consueto, accompagnato da un percorso sensoriale che permette di “entrare” – anche se per pochissimo –  nella vita e nel pensiero di un grande artista italiano.

“Alberto Burri. I miei quadri parlano” (Magonza editore) è il titolo del libro scritto da Vanessa Correro e Marco Gabriel Perli – architetto palermitano lei, artista venezuelano di Caracas lui, da anni trasferiti in Umbria – che hanno voluto offrire al pubblico di ogni età uno spaccato della vita del grande maestro Tifernate che ha vissuto come protagonista le scene artistiche della seconda metà del Novecento.

copertina-Alberto-Burri-I-miei-quadri-parlano---webUn lavoro, il loro, che si presenta come un libro per bambini, ma che ha da subito conquistato anche gli adulti, dando modo a chiunque di ammirare, toccare e sentire le tavole illustrate che dominano tutto il lavoro, pensate per riconoscere in maniera molto semplice e diretta l’intenzione e la capacità artistica del grande maestro di Città di Castello. “Le illustrazioni sono realizzate con un tratto infantile – spiegano gli autori – proprio per permettere che i bambini possano immedesimarsi e riconoscersi in questo modo di disegnare. Anche la tattilità che si ritrova nelle varie pagine, è un modo giocoso per ricordare ai bambini, ma non solo, che l’intera opera di Burri si basa sulle sensazioni“. Un racconto, dunque, per immagini, che offre la possibilità di fare un vero e proprio viaggio durante il quale vivere emozioni forti, come quelle che Alberto Burri offrì al suo pubblico. Il tutto passando dalla prigionia in Texas all’uso dei nuovi materiali nella sua pittura, come la plastica e il cellotex, sino alle più celebri e recenti opere come il “Grande Cretto Gibellina”

 

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